LA NOSTRA STORIA
Teatro, Conferenze, Musica, Cineforum, Corsi di formazione, Cerimonie, Feste.
Va in scena a dicembre dello stesso anno “Viaggio di un principe”, riduzione teatrale de “Il Piccolo Principe”, scritto e diretto da Fabrizio Perrone. Grande successo anche per questa iniziativa, ancora una volta con i giovani come protagonisti.
Il 30 settembre 2007 si inaugura TEATRORENO, con un concerto dell’orchestra Esagramma, nata nel 1999 dalla Scuola di Musica che il Prof. Mons. Pierangelo Sequeri ha voluto come laboratorio per un’esperienza riabilitativa e formativa di musicologia applicata. L’orchestra è composta da ragazzi con sindrome autistica e altre difficoltà di comunicazione e relazione; attraverso la musica ottengono il superamento degli infiniti e costanti timori che segnano il loro quotidiano. Tra i componenti anche Chiara, una ragazza di Oreno. Un’esperienza unica, che voleva andare oltre l’esecuzione in sé e che si può riassume nel motto di mons. Sequeri:
“Chi l’ha detto che quando si è in due, bisogna metterci ciascuno il 50%”.
Don Marco Caraffini eredita il progetto, che nel corso del tempo si è evoluto verso la realizzazione di una sala polifunzionale.
Don Luigi Brambilla pone la “prima pietra”.
Parte la raccolta fondi per la rinascita della Sala Adriano (così si chiama il teatro, in onore di Mons. Adriano Bernareggi). Si organizzano manifestazioni come “MusicantOreno” e “GiugnOreno”, iniziative ludiche, musicali e culturali di vario genere, finalizzate alla sensibilizzazione del pubblico verso l’arte e alla raccolta fondi per la ristrutturazione della Sala.
La Compagnia Filodrammatica e il Gruppo Filarmonico continuano a rappresentare commedie, drammi in lingua, opere dialettali, e non mancano concorsi e premi vinti con onore.
Inizia la costruzione del nuovo oratorio e subito dopo quella dell’attuale sala teatrale. Don Enrico Gessaghi dà un forte impulso alla Compagnia Filodrammatica nata in via Vallicella e assistiamo a spettacoli sia di prosa, sia musicali.
Don Francesco Calchi Novati acquisisce una vecchia filanda in Via Vallicella e la ristruttura per farne un oratorio maschile, con annesso salone per gli spettacoli del primo gruppo filodrammatico orenese. Per i giovani si tratta di un modo di soddisfare le proprie inclinazioni artistiche e crescere dal punto di vista culturale, per la popolazione è un modo di svagarsi.
Oltre alla Compagnia Filodrammatica nasce anche il Gruppo Filarmonico, e dall’unione delle forze scaturisce un’opera come il “Cesare”, musicato e diretto da don Carlo Sada.